Collana Labirinti

La collana Labirinti si pone come primo obiettivo il lancio di nuove voci italiane d’avanguardia. Un elevato livello letterario è condizione imprescindibile dei romanzi che la compongono, che spesso e volentieri presentano e presenteranno sperimentazioni linguistiche e unicità stilistica, senza per questo mai abbandonare la centralità della trama e dei personaggi.

Jorge Luis Borges concepiva il labirinto, nelle sue infinite declinazioni, come un luogo nel quale ogni essere umano perde se stesso. Nella società moderna, la parola “perdere” indica sconfitta, debolezza. I labirinti creati dalla contemporaneità sono molteplici, intersecanti e comunicanti tra loro. L’ingresso è dettato da pulsioni e ossessioni, dalla negazione dei principi fondativi della persona, dal caso o dalle scelte volontarie. I labirinti sono luoghi in cui essere sconfitti o, rifiutando la prima accezione, rinascere. Ogni volume di questa collana si presenta come un frammento di uno degli infiniti labirinti possibili, degli infiniti drammi che attanagliano l’essere umano e che la collana vuole esplorare: le profondità delle emozioni, dei sentimenti, della mente, allo scopo di creare un nuovo quadro antropologico e letterario della modernità attraverso i personaggi che animeranno i titoli proposti.

La collana Labirinti è ideata e curata da Sergio Vivaldi e prevede tre pubblicazioni annuali.