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Pietà per le ombre

Leggere i racconti di questa raccolta significa scoprire l’altra faccia della realtà quotidiana: ciò che sta accanto, dietro, sotto, oltre il disagio e il terrore.

Con il suo talento raro e ineguagliabile, Thomas Owen rovescia sempre l’ordine dei valori universali, portando i lettori, senza che se ne rendano conto, nel cuore stesso del fantastico. E quando lo fa, le cose più banali diventano spesso le più mostruose.

«Pietà per le ombre riunisce quindici racconti scritti da Thomas Owen negli anni Cinquanta e Sessanta. E che, a differenza dei lavori precedenti dell’autore (quelli presenti soprattutto ne La cantina dei rospi e in parte in Cerimoniale notturno), non giocano tanto sui registri del terrore e dell’orrore; sono più che altro delle passeggiate nel regno dell’inquietudine che, quando sfiorano l’angoscia, lo fanno con elegante nonchalance. Ma non fraintendetemi: Owen conserva comunque l’arte di suscitare, con una frase o in poche parole, quel piccolo brivido che fa smettere il lettore di sentirsi a proprio agio. Tutto avviene come se nulla fosse, in sordina, con un grado supremo di ambiguità e di understatement, al punto che in alcuni racconti è proprio tra le righe che si deve scoprire perché le cose sono come sono». – Alain Dorémieux

Prefazione di Anna Paola Soncini Fratta.
In appendice, un'intervista a Thomas Owen condotta nel 1983.

Traduzione di Camilla Scarpa

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16.00 15.20

Bizarre 14 - Formato: 13 x 19 cm
Pagine: 200 - Brossura
ISBN: 978-88-85772-48-9