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Cerimoniale notturno

«Passando la sua piccola lingua rossa sulle labbra, riassaporava il gusto insipido e dolce del sangue che gli aveva rubato».


Considerato uno dei suoi lavori maggiormente rappresentativi, Cerimoniale notturno è forse il libro di Thomas Owen che riesce più di ogni altro a turbare il lettore. Questa raccolta di diciassette racconti non è infatti una semplice antologia, ma una vera e propria opera a sé stante, che muovendosi implacabile tra inquietudini, brividi e un umorismo nero e sottile indaga le pieghe più inconfessabili di un animo umano torturato, sgomento, alla deriva.

Grazie a un’indubbia maestria nell’arte dell’insolito, un senso acuto della narrazione e una suspense vertiginosa, l’immaginazione viene sedotta e provocata, tenendo il lettore col fiato sospeso sino alla fine, impedendogli di fatto ogni via di fuga.

«Owen», dice Jean Ray, «arriva alla paura come scendendo un dolce declivio, prendendo sottobraccio il lettore per una passeggiata innocente, con lo scopo perverso di lasciarlo da solo una volta arrivati di fronte all’imprevisto, al dubbio, all’incertezza».

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Thomas Owen (Leuven, 22 luglio 1910 – Bruxelles, 2 marzo 2002) è lo pseudonimo più noto dello scrittore Gérald Bertot. Insieme a Gérard Prévot e Jean Ray – del quale rimase amico sino alla di lui scomparsa nel 1964, e che inserisce come co-protagonista del racconto ‘Nel cimitero di Bernkastel’, presente in questa raccolta – fa parte dei grandi autori fantastici della Scuola Belga del Bizzarro, di cui è uno degli esponenti più celebri e apprezzati.
Dopo gli studi in giurisprudenza, si appassiona al surrealismo diventando critico d’arte per La Libre Belgique e L’Écho con lo pseudonimo di Stéphane Rey, ma presto intraprende la carriera di scrittore poliziesco e tra il 1941 e il 1943 crea le avventure del detective Oliver Gordon. Sono però i suoi racconti che trattano del mistero, del sovrannaturale e della paura che gli permettono di raggiungere il favore del grande pubblico e l’attenzione appassionata e fedele degli amanti della letteratura fantastica, genere a cui si dedicherà interamente sviluppando uno stile personale e inconfondibile.

Nel 1952 uno dei suoi racconti presenti in Cerimoniale notturno viene classificato tra i migliori 56 al mondo in occasione di un concorso organizzato dal New York Herald Tribune, e nel 1976 Owen è accolto nella Académie Royale de Langue et de Littérature Françaises de Belgique, un’istituzione belga che riunisce coloro che, attraverso i propri scritti o discorsi, hanno particolarmente contribuito a rappresentare la lingua francese nel mondo.

Nonostante la sua importanza, e per quanto una buona parte delle sue opere sia stata tradotta in diverse lingue, Thomas Owen rimane a tutt’oggi un autore pressoché inedito in Italia.

Traduzione di Luca Fassina

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14.00 13.30

Bizarre 5 - Formato: 13 x 19 cm
Pagine: 256 - Brossura
ISBN: 978-88-85772-31-1